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Quanto costa un atto notarile?
Non è facile rispondere a questa domanda. Sicuramente, per una valutazione seria e che sia in qualche modo attendibile, è opportuno un colloquio di valutazione iniziale in cui esaminare gli aspetti preliminari della pratica.
Il notaio rende una prestazione complessa, nell’esercizio di una pubblica funzione dello Stato, svolta in forma professionale.
L’atto notarile, lungi dal riguardare soltanto il rapporto tra le parti, ha un valore aggiunto sotto tre profili:
la sicurezza del contratto, che evita alle parti costose e lunghe liti in giudizio
la sua forza esecutiva nel recupero dei crediti e di prova privilegiata nel processo
la certezza generale dei diritti, creata con l’affidabilità dei pubblici registri, che determina condizioni di stabilità sociale e un contesto di legalità necessario allo sviluppo economico
Che cosa dire, allora, della parcella del notaio?
Davvero tutto quello che si paga al notaio è suo onorario?
E poi, è proprio vero che il lavoro dei notai sia tutto uguale e che quindi non siano giustificate differenze?
Nei costi di un atto notarile rientrano l’ammontare delle imposte e delle tasse che il notaio riscuote per lo Stato, delle spese che devono essere sostenute presso pubbliche amministrazioni per la preparazione dell’atto e dei successivi adempimenti e gli onorari spettanti al notaio per l’attività che svolge.
Per il trasferimento di un’autovettura usata, ad esempio, l’onorario notarile incide, in media, nella misura di 25/30 euro. I maggiori costi che il compratore deve sostenere (diverse centinaia di euro) sono imputabili ad oneri di altra natura, per lo più fiscali. Ed infatti, nessuno ha percepito particolari vantaggi dall’aver reso non più obbligatorio l’intervento notarile (che, al contrario, offre molte garanzie, ma questo è un altro aspetto).
Il compenso complessivamente dovuto comprende anche le spese che il notaio sostiene per garantire l’efficienza della organizzazione dello studio ed anche la qualità del servizio resto.
La trasmissione telematica degli atti ai pubblici registri, ad esempio, è infatti possibile grazie ad una infrastruttura informatica, creata dal notariato completamente a spese della categoria, che collega i notai con la Pubblica Amministrazione.
Inoltre, ogni notaio struttura la propria organizzazione ed il proprio lavoro in modo diverso e questo si riflette sia sulla qualità del servizio reso che sul suo costo.