Gli italiani continuano a preferire la donazione come strumento di distribuzione del patrimonio in famiglia: nel primo semestre 2019 si riscontra rispetto allo stesso periodo del 2018 un incremento del 2,3% per le donazioni immobiliari (sono state 65.642 nel I semestre 2019 contro le 64.175 del I semestre 2018) e dell’1,2% per quelle mobiliari (13.478 nel 2019 rispetto alle 13.321 nel 2018)
E’ quanto emerge dalle rilevazioni effettuate nel Rapporto dati statistici notarili – primo semestre 2019 pubblicato sul sito www.notariato.it . In tema di donazioni l’analisi del Notariato è la più completa ed esaustiva poiché per tutte le donazioni, con l’unica eccezione di quelle di modico valore, è obbligatorio l’utilizzo dell’atto pubblico, in questo dato sono ricomprese anche quelle effettuate nell’ambito di patti di famiglia.
Qualche curiosità: risultano donati nel 2019 anche 3 brevetti, 14 imbarcazioni, 29 di macchinari, 174 di mobili vari (oggetti preziosi, quadri, altro).
Cosa, dove ed a chi si donano i beni mobili
Rispetto al primo semestre dello scorso anno, sono in netto aumento le donazioni di aziende (+20,36%), in leggero incremento quelle di azioni e quote (+3,62%), mentre diminuiscono, seppur di poco, le donazioni di denaro (-1,52%). Decisamente in calo le donazioni di nuda proprietà di quote e azioni (-29,09%) rispetto al primo semestre 2018.
Tra le donazioni di beni mobili rimangono maggiormente diffuse quelle relative al denaro (sono 5.392 pari a circa il 40% del totale), alle azioni e/o quote (sono 5.006 pari a circa il 37%) e quelle relative alle aziende (sono 1.821 pari a al 13,50%)
Le donazioni di beni mobili sono concentrate prevalentemente al nord con la Lombardia che rimane la regione in testa per numero di donazioni mobiliari (circa il 26% del totale), sebbene risulti in calo di oltre 2 punti rispetto al primo semestre 2018.
Costituisce, invece, una novità rispetto alle rilevazioni precedenti l’incremento del numero di atti di donazioni beni mobili per il Sud e nelle Isole.
Interessanti sono le differenze di genere tra i donatari: emerge un tasso di mascolinità pari a 130 per le donazioni di aziende (segno che è al maschio che va l’impresa di famiglia), un tasso di mascolinità pari a 119,33 per le azioni mentre il denaro viene donato maggiormente alle donne, visto che il tasso di mascolità si attesta a 98,58
Sul fronte delle età i donatari sono concentrati tra i 18 ed i 55 anni, mentre per i donanti il tasso di mascolinità per speculare ai donatari, fatta eccezione per il denaro che viene donato più dagli uomini.
Si dona maggiormente dai 56 anni in su.
Cosa, dove ed a chi si donano i beni immobili
Le donazioni immobiliari restano più comuni al Sud, dove si concentrano oltre il 35% di tutte le donazioni di immobili del primo semestre 2019, fanno eccezione a questa tendenza la Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige in cui la percentuale di donazioni immobiliari rapportato al numero di abitanti è tra le più alte d’Italia (probabilmente per le forti immigrazioni di cui sono state oggetto queste regioni)
L’immobile più donato rimane il fabbricato (35.146 pari al 53,54% del totale).
Rispetto al primo semestre 2018, le percentuali relative alle donazioni di fabbricati in piena proprietà e in usufrutto subiscono un incremento rispettivamente del 4,11% e del 3,06%, mentre scendono leggermente quelle della nuda proprietà (-1,15%), sostanzialmente stabili le donazioni di terreni agricoli.
Senza particolari variazioni la distribuzione territoriale delle donazioni immobiliari rispetto al 2018, uniche regioni che fanno registrare un incremento percentuale tra i due semestri intorno all’11% sono Umbria, Calabria e Sardegna.
Stabile il quadro anagrafico sia dei donanti che dei donatari:
la maggior parte dei donatari è compresa tra 18 e i 55 anni, così come permane molto diffusa la donazione a favore degli ultra cinquantacinquenni dell’usufrutto : la percentuale di chi riceve questi tipo di donazione è molto più alta della percentuale complessiva di chi in genere riceve una donazione in quella fascia di età: ad es. complessivamente chi riceve una donazione dopo i 76 anni è il circa il 3% del totale, ma se si guarda alla donazione del solo usufrutto la percentuale degli ultra settantacinquenni sale al 12,19%
La maggior parte dei donanti ha dai 55 anni in su.
Nessuna differenza di genere nella donazione dei fabbricati, mentre si donano soprattutto agli uomini i terreni agricoli (tasso di mascolinità di circa 115 ) ed i terreni edificabili (tasso di mascolinità di circa 113).
Chi dona gli immobili un po’ di più sono le donne.
Stabile la richiesta di agevolazione per l’acquisto della prima casa in sede di donazione rispetto al primo semestre 2018 .